Vicenza - Se la notizia del giorno è il punto lasciato a Trieste dai Vipers, che regalano a Milano, che supera non senza qualche difficoltà Cittadella la testa della classifica in solitaria, non èmeno sintomatica la vittoria ai rigori dei Tigers sul campo di Forlì. Ma in generale è stata una giornata segnata dall’equilibrio e dai risultati in bilico. A parte Vicenza che si abbatte come un ciclone su Torre Pellice, vittima sacrificale dellavgla di rivalsa dei veneti, servono i rigori anche per decidere l’altra sfida che aveva da dire molto a livello di classifica, tra Legnaro e Verona. La spuntano i padroni di casa, che si accaparrano due punti che valgono oro nel tutti contro tutti di metà classifica. Ma questa sfida mostra anche segnali di risveglio per Verona, che torna a segnare e a vendere cara la pelle,al di là del risultato finale che comunque gli vale un punto importante per rimanere a galla
(foto credit Marco Carron).
Vicenza travolge Torre Pellice
Il fanalino di coda Torre Pellice è facile preda del travolgente attacco veneto, soprattutto dopo la sconfitta patita da Vicenza sabato scorso. Per Vendrame e compagni era fondamentale superare in fretta lo stop di Milano e mostrare a tutti che si è trattato di un incidente di percorso. Soprattutto bisognava scongiurare il pericolo calo di tensione e a farne le spese è stato un Torre Pellice che rimane ancora a secco, cosciente che non era certo questa la partita nella quale dover fare punti, ma che entra in campo con lo spirito giusto, di chi non ha niente da perdere. Purtroppo non basta per arginare Vicenza, con un Vendrame devastante che va a segno cinque volte e Sebek sopra le righe. Si vedeva che i ragazzi di Vicenza avevano il dente avvelenato e tanta voglia di rivalsa. Per i piemontesi si allungano inesorabilmente le giornate senza vittorie, brutto segno, soprattutto quando non si gioca poi così male.
Olando (Vicenza): “Avvio abbastanza difficile e partita complicata..Abbiamo fatto subito due gol, che poi si sono rivelati importanti perché la penalità di 5 Min è stata molto pesante, anche se siamo stati bravi a risolverla bene. Per il resto però, soprattutto nel primo tempo, abbiamo giocato in modo un po' troppo confusionario, abbiamo subito troppi contropiede...risultato bene, ma dobbiamo assolutamente migliorare e quindi allenarci e lavorare con grande intensità.”
Vicenza Hockey – Old Style Torre Pellice 10 – 1
Vicenza Hockey: Olando, Frigo, Chiamenti, Delfino, Centofante, Ederle, Vendrame, Pace, Sebek, Frigo N., Dal Ben, M. All. Selmo
Old Style Torre Pellice: Peruzzi, Micheletti ,Perazzelli, Serra, Bellora, Albis, Rivoira, Rocca, Demichelis, Zancanaro Bricco, Penna, Cammarata. All. Battaglia
Marcatori: p.t. 19:46 Delfino (V), 18:29 Pace (V), 14:55 Bellora (TP), 08:50 Vendrame (V), 08:02 Dal Ben (V); s.t. 16:33 Sebek (V), 13:20 Vendrame (V), 08:24 Vendrame (V), 06:51 Chiamenti (V), 02:21 Vendrame (V), 02:14 Vendrame (V).
Arbitri: Gallo, Gufler
I rigori decidono il derby veneto tra Legnaro e Verona
Verona ritrova la strada del gol e trascina fino ai rigori Legnaro, che sembrava avere saldamente la partita in mano. In una partita comunque combattutissima sono i padroni di casa a prendere il largo nel corso del primo tempo portandosi sul 3 – 1, grazie allo stato di grazia di Daniele Carron e Mattia Pietrobon. Nella ripresa Legnaro allunga ancora con Daniele Carron e sembra destinato a dilagare, quando entra in scena Sobberi (ancora in ombra in questo inizio stagione) che con una doppietta riapre la partita. A un minuto dalla fine è Perini a siglare il secondo gol personale di giornata e portare gli ospiti al pareggio. Dopo un supplementare che non sblocca il risultato i rigori sono una lunga sequela di errori. Alla fine è Lupi a sbagliare, mentre Vaglieri insacca e regala la vittoria a Legnaro. Per Verona un punto importante, soprattutto a livello psicologico che riporta a galla la compagine scaligera, per Legnaro una vittoria più sofferta di quello che si pensava, ma fondamentale a livello di classifica per non perdere contatto con la metà alta del tabellone.
Morandin (Legnaro): “È stata una partita combattuta fin dall'inizio con una squadra molto fisica, noi siamo partiti con il piede giusto ma possiamo migliorare molto soprattutto nel mantenere la concentrazione per tutti i 40 minuti come ha dimostrato il Verona cinici fino alla fine.”
Fox Hockey – CUS Verona 5 – 4 d.t.r.
Fox Hockey Legnaro: Miozzi, Morandin, Pistellato, Sesana, Ballan, Ometto, Trevisan, Vaglieri, Calore, Carron Daniele, Carron Davide, Albanti, Zabbari, Zanette, Kravanja, Pietrobon. All. Buzzo
CUS Verona: Biason, Gadioli, Sobberi, Crisci, Magnabosco, Perini, Marcon, Raccanelli, Montolli, Lupi, Sabaini.
Marcatori: p.t. 09:24 Carron Daniele (L), 07:06 Pietrobon (L), 00:37 Perini (V); s.t. 17:46 Carron Daniele (L), 07:40 Ometto (L), 06:20 Sobberi (V), 02:12 Sobberi (V), 01:02 Perini (V); rigori: Vaglieri (L)
Arbitri: Slaviero, Fiabane
Milano a fatica su Cittadella, adesso è solo in testa alla classifica
Dopo la vittoria su Vicenza la trappola Cittadella era dietro l’angolo. Soprattutto perché i veneti scendono in campo per non regalare nulla all’avversario. Bravi i ragazzi di Bellini ad interpretare una partita potenzialmente molto difficile al meglio, limitando le situazioni di pericolo. Ne esce un match aperto in cui i padroni di casa vendono cara la pelle e ribattono colpo su colpo alle giocate dei talenti meneghini. E se le marcature ospiti portano i nomi di un rinato Alessio Lettera, del solito cobra Ferrari e del talentuoso Cech, Cittadella si affida all’inossidabile capitan Roffo (doppietta oggi per lui), per tenere vive le speranze venete. Una vittoria convincente soprattutto per come è stata interpretata la gara, spesso in bilico, ma mai veramente in pericolo per Milano. E sfruttando il mezzo passo falso di Asiago in quel di Trieste adesso Milano si ritrova tutto solo in testa alla classifica con un punto pesante da amministrare sui ragazzi di coach Rigoni e quattro su Vicenza.
C’è che essere soddisfatti dalle parti del Quanta Club. Mentre esce dalla panchina con il viso dipinto di delusione coach Dal Ben, ma sappiamo che in cuor suo sa che la squadra ha girato bene con una prova molto più equilibrata e di spessore rispetto a quelle viste nelle prime giornate. Una formazione in crescita che deve lavorare sulla continuità, più che sull’intensità.
Roffo (Cittadella): “Cerchiamo sempre di giocare a viso aperto anche con le squadre piu competitive. Milano è fortissimo ma stasera siamo riusciti in certi frangenti a giocare alla pari. Ora dobbiamo continuare a lavorare duro e crescere, l’obiettivo è farci trovare pronti nei prossimi scontri diretti.”
Sica (Milano): “Partita sofferta questa sera, ma portiamo a casa una vittoria importante, contro un avversario che ci ha messo in difficoltà con una difesa molto aggressiva. Non è stato facile imporre il nostro gioco, ma il nostro portiere è stato decisivo in alcuni momenti chiave. Siamo comunque soddisfatti di continuare la striscia positiva e torneremo sicuramente a lavorare sui nostri difetti."
Cittadella Hockey – HC Milano 3 – 5
Cittadella Hockey: Pierobon, Frattini, Sihvonen, Beltrame, Tombolan, Panozzo, Niceforo, Hilbert, Grigoletto, Lago, Scremin, Roffo, Baldan, Torni, Lievore, All. Dal Ben
HC Milano: Mai, Gallivanone, Novara, Ferrari, Masiero, Ferrari, Bernad, Cech, Bellini, Brianzoni, Mariani, Bulgheroni, Lettera N., Lettera A., Sica, Banchero, . All. Bellini
Marcatori: p.t. 14:09 Lettera (M),11:16 Roffo (C ), 06:02 Ferrari (M), 05:31 Cech (M), s.t. 11:51 Hilbert (C ), 05:59 Sica (M), 00:56 Lettera (M), 00:25 Roffo (C ).
Arbitri: Ferrini, Artioli
I Tigers espugnano ai rigori (anche) Forlì
I Tigers si confermano la sorpresa del campionato, guadagnando due punti anche sul campo di Forlì e rimanendo saldamente quarti in classifica, in una partita non bellissima, ma sicuramente combattuta. Succede tutto nel primo tempo con gli ospiti che passano in vantaggio con Nicholas Angeli e i padroni di casa che pareggiano grazie alla rete del solito Cimatti, alla settima realizzazione in sei partite. Per il resto le due formazioni si pungono senza riuscire a farsi male veramente, ma soprattutto senza riuscire a spezzare l’equilibrio nel punteggio, che rimane invariato per tutta la ripresa e il supplementare, anche se nel gioco è Forlì a dominare. Alla fine è il rigore vincente di Leben a regalare agli ospiti una vittoria importantissima sia a livello di classifica, sia psicologico. Soprattutto i Tigers dimostrano di saper essere un brutto cliente anche lontano dalle mura amiche.
Rossi (Forlì): “Purtroppo c'è poco da dire. Credo partita dominata su tutti i fronti ma quello che contava era il risultato e non l'abbiamo ottenuto. Sono punti importanti che, come contro Cittadella, abbiamo lasciato andare, ma la squadra sta crescendo e lo dimostrano le svariate occasioni avute; son convinto i risultati arriveranno. Ora testa alla prossima difficilissima partita contro i vincitori della supercoppa.”
Leben (Tigers): “La partita di oggi è stata davvero tesa. Nonostante la leggera debolezza e il marcato dominio dell'avversario, abbiamo giocato tutta la partita in modo molto disciplinato, con qualche piccolo errore. Abbiamo portato la partita ai rigori, che si è conclusa a nostro favore e abbiamo conquistato meritatamente due nuovi punti. La testa è già rivolta alla prossima sfida contro i vicentini, ma sul campo di casa non molleremo così facilmente!”
Libertas Hockey Forlì – Coralimpianti Tigers 1 – 2 d.t.r.
Libertas Hockey Forlì: Cipriano, Bellantonio, Astolfi, Ballarin, Rossi, Succi, Troiano, Guerre, Cimatti, Tassinari, Guerzoni, Bernardoni, Rossi, Carli, Mucchetti, Mazzoni. All. Rigoni
Coralimpianti Tigers: Skrubej, D’Ambrosi, Porto, Monteleone, Busetti, Leben, Angeli Nathan, Skof, Angeli Nicholas, Savini T., Mocellin, Montenesi, Zenga. All. Ferjanic
Marcatori: p.t. 09:10 Angeli Nicholas (T), 02:25 Cimatti (F); rigori: Leben (T).
Arbitri: Stella, Alvarado Jimenez
Ad Asiago serve l'overtime per spuntarla su Edera
Che l’Edera Trieste fosse la bestia nera di Asiago lo si sapeva e nel corso delle ultime stagioni era riuscita anche a giocare qualche colpo gobbo ai veneti. I Vipers si presentano a Trieste con alcune assenze importanti, come Dal sasso e Lorenzo Campulla e Edera prova ad approfittarne giocando sul fattore campo. E per poco non riesce. Un doppio vantaggio targato Campulla e Vellar non basta ad Asiago per passare indenne la trasferta in terra friulana. A fine del primo tempo i padroni di casa hanno colmato losvantaggio con le reti di Sindici e Milanese. Nella ripresa gli ospiti mettono ancora la testa avanti con Rodeghiero e ancora una volta Edera ha la forza di reagire e arrivare al pareggio con Pittani. La partita scorre via tra superiorità numeriche non sfruttate e si risolve solo all’overtime con la rete di Francesco Campulla. Un punto lasciato a Trieste letale per i Vipers, che perdono il contatto con la testa della classifica e lasciano a Milano il titolo (momentaneo) di capolista. Un match che aveva tutti i presupposti per essere insidioso, ma che comunque i Vipers sono bravi a portare a casa limitando i danni. Per Edera una prova che può suonare la carica per rimettere in sesto una classifica per il momento deludente.
Edera Trieste – Asiago Vipers 3 – 4 d.t.s.
Edera Trieste: Sarlohar, Mattiussi, Pittani, Mariotto, Milanese, Delpiano, Pirnar, Sindici, Barattini, Scrimali,, Cioccolanti, Cocozza. All. Cocozza
Asiago Vipers: Stevan, Stella, Campulla L., Campulla F., Rossetto G., Berthod, Vellar, Lievore, Rigoni, Spiller, Rodeghiero, Rossetto A., Oro, Marini. All. Rigoni
Marcatori: p.t. 18:02 Vellar (A), 13:13 Campulla F. (A), 06:09 Sindici (E), 01:57 Milanese (E); s.t. 16:14 Rodeghiero (A), 14:42 Pittani (E); overtime Campulla F. (A).
Arbitri: Colcuc, Monferone
La Classifica:
HC Milano 18 punti, Asiago Vipers 17, Vicenza Hockey 15, Coralimpianti Tigers 11, Fox Hockey Legnaro 8, Libertas Forlì 7, Cittadella Hockey 6, CUS Verona 4, Edera Trieste 4, Old Style Torre Pellice 0.