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Hockey Inline. Serie A, Milano espugna Asiago, ma servono i rigori

Asiago - Nella nona giornata di hockey inline Milano batte Asiago Vipers, Forlì ha la meglio su Legnaro e Vicenza strapazza Cus Verona, Trieste supera Cittadella e Tigers sconfigge Torre Pellice (foto credit Marco Carron).

I RISULTATI

Asiago Vipers – HC Milano 3 – 4 d.t.r.
Asiago Vipers: Stevan Fracaro, Campulla L., Campulla F., Corà, Berthod, Vellar, Munari, Lievore, Baù, Lazzari, Rodeghiero, Rossetto, Tessari, Rigoni, Spiller. All. Rigoni
HC Milano: Mai, Gallivanone, Bellini, Novara, Ferrari, Masiero, Ferrari, Cech, Bernad, Brianzoni, Mariani, Bulgheroni, Lettera N., Lettera A, Sica, Banchero. All. Bellini
Marcatori: p.t. 16:10 Masiero (M), 14:13 Rossetto (A), 00:35 Corà (A); s.t. 16:36 Rodeghiero (A), 02:05 Bernad (M), 00:26 Lettera A. (M); rigori: Bernad no, Tessari no, Lazzari no, Banchero no, Campulla L. no, Ferrari gol.
Arbitri: Slaviero, Grandini

Una partita che non è mai come le altre, con tanto da perdere per entrambe e due anni di conti da regolare. Ne esce una partita vibrante, intensa, a tratti nervosa con tanti scontri personali, cariche, faccia a faccia, ma anche spettacolo da vendere. Parte bene Milano che trova subito il vantaggio con Masiero, ma la prima frazione è tutta a favore dei padroni di casa, che costruiscono, tengono le redini del gioco e colpiscono quando possono, è solo un mattia Mai in grande spolvero che impedisce agli ospiti di chiudere la prima frazione con un passivo più pesante del 2 – 1 che manda tutti negli spogliatoi.
Nella ripresa i Vipers allungano ancora con una staffilata di capitan Rodeghiero e qui sale in cattedra Stevan, che mette una pezza sul ritorno degli ospiti che costruiscono, ma non pungono. La parola fine alla partita sembra arrivare quando sull’onda della tensione Bellini trova una penalità di 2 + 10 per fallo e proteste che cala come un macigno della testa di Milano. Che però, come ha dimostrato tante volte non è una squadra abituata a mollare. Testa bassa a macinare gioco e arriva a due minuti dalla fine il gol di Bernad che riaccende le speranze. A poco più di un minuto dalla fine è Berthod a farsi cogliere in azione fallosa e regalare la superiorità numerica agli ospiti che non se lo fanno ripetere due volte e colpiscono con un gran tiro di Alessio Lettera. Il supplementare non porta a nulla e ai rigori sbagliano tutti, tranne il Cobra Ferrari, che fredda Stevan e l’urlo liberatorio mentre torna verso la sua panchina a prendere gloria dai compagni la dice lunga sulla tensione di una partita che valeva tantissimo, non solo per la classifica. Tutto invariato, quindi, con Milano che rimane saldamente in testa, ma si vede rosicchiare un punto dalla diretta inseguitrice e Asiago terza,che adesso vede Vicenza un pelo più lontana.

Fox Hockey Legnaro – Libertas Forlì 3 - 4
Fox Hockey Legnaro: Morandin, Maritan, Pistellato, Sesana, Ometto, Trevisan, Marchet, Vaglieri, Calore, Carron Daniele, Albanti, Zabbari, Zanette, Pietrobon. All. Buzzo
Libertas Hockey Forlì: Facchinetti, Cipriano, Astolfi, Ballarin, Troiano, Guerre, Cimatti, Guerzoni, Bernardoni, Rossi, Carli, Mucchetti, Mazzoni. All. Rigoni
Marcatori: p.t. 15:27 Astolfi (F), 13:19 Mucchetti (F), 10:26 Pietrobon (L), 06:59 Bernardoni (F), 00:58 Bernardoni (F); s.t. 13:58 Pietrobon (L), 05:37 Carron Daniele (L).
Arbitri: Gallo, Strazzabosco

Chi risale la china e si porta a ridosso delle grandi in piena metà classifica è la neopromossa Forlì, che va a prendersi tre punti d’oro in casa di Legnaro. I veneti, dopo aver dimostrato una costanza di rendimento sorprendente nella scorsa stagione faticano a trovare la quadra quest’anno e alternano buone prestazioni a partite opache. A poco servono le certezze, come Pietrobon e Carron, entrambi a segno anche oggi, Forlì con un match a viso aperto porta a casa tre punti che le valgono il quinto posto in classifica. Niente male per una neopromossa, che sta puntando sui giovani per affrontare la massima serie.
Per Legnaro, settima, la posizione non è rosea, soprattutto per le ambizioni di una formazione che si è ulteriormente rinforzata dallo scorso anno; occorre ritrovare in fretta mordente e cattiveria agonistica per risollevare un avvio di stagione difficile.

CUS Verona – Vicenza Hockey 1 - 10
CUS Verona: Andreoli, Biason, Sobberi, Crisci, Magnabosco, Pernigo, Marcon, Raccanelli, Perini, Righetti Tegeser, Lupi, Montolli, Sabaini.
Vicenza Hockey: Olando, Frigo, Chiamenti, Delfino, Dell’Uomo, Ederle, Vendrame, Pace, Sebek, Frigo N., Dal Ben, M. All. Rizzotto
Marcatori: p.t. 15:35 Sebek (V), 13:48 Pace (V)04:58 Vendrame (V), 04:44 Delfino (V), 03:28 Delfino (V) s.t. 16:20 Sebek (V), 10:54 Delfino (V), 09:08 Sobberi (CUS), 07:29 Frigo N. (V), 03:01 Frigo N. (V), 02:20 Pace (V), 00:02 Delfino (V).
Arbitri: Marri, Mancina

La capolista continua a macinare punti, ma soprattutto gol e la trasferta a Verona, affrontata ad organico ridotto si trasforma in un massacro (prevedibile) per i padroni di casa. Sotto di cinque a fine primo tempo ed in difficoltà cronica di gol, ancora peggior attacco insieme a Torre Pellice, i padroni di casa scivolano in penultima posizione e a questo punto la situazione si fa pesante. Certo non era in questa partita che si poteva risollevare la classifica. Vicenza si dimostra ancora una macchina da gol, con Delfino e Vendrame ad occupare le prime due posizioni della classifica marcatori e Sebek la quarta; insomma una squadra costruita per fare male che crea tantissimo e relizza con cinismo impressionante.

Cittadella Hockey – Edera Trieste 5 - 7
Cittadella Hockey: Pierobon, Frattini, Sihvonen, Tombolan, Panozzo, Niceforo, Hilbert, Lago, Scremin, Roffo, Torni, Lievore, All. Dal Ben
Edera Trieste: Sarlohar, Mattiussi, Pittani, Mariotto, Milanese, Delpiano, Pirnar, Romanut, Sindici, Cioccolanti, Cocozza, De Vonderweid. All. Cocozza
Marcatori: p.t. 14:42 Panozzo (C ), 12:55 Hilbert (C ), 11:12 Cocozza (E), 10:04 Sindici (E), 08:50 Tombolan (C ), 05:00 Pirnar (E), 04:08 Mariotto (E), 02:38 Pirnar (E), 02:08 Sindici (E); s.t. 19:23 Tombolan (C ), 03:12 Sihoven (C ), 01:19 Cocozza (E)
Arbitri: Zatta, Stella

Edera vede la luce in fondo al tunnel andando a prendersi una fondamentale vittoria fuori casa a Cittadella e togliendosi dal pantano della penultima posizione con una prestazione di gran livello, convincente e cinica al punto giusto. Non che Cittadella non ce la metta tutta per vincere, il risultato racconta anche le molte occasioni dei padroni di casa, che pagano, però puntualmente pegno di una difesa disastrosa (52 le reti subite finora), aggravata dalla giornata no di Pierobon fra i pali (sostituito nell’intervallo da Frattini). Nel complesso ne è uscita una partita combattuta e dal gran ritmo,soprattutto divertente con occasioni da entrambe le parti. Stavolta a portare a casa i tre punti è stata Edera, che ritrova il sorriso e psicologicamente può prendere carburante da questa vittoria.

Coralimpianti Tigers – Old Style Torre Pellice 6 - 1
Coralimpianti Tigers: Skrubej, Di Campo, Porto C., Monteleone, Leben, Prebil, Angeli Nathan, Angeli Nicholas, Savini T., Mocellin, Montenesi, Zenga, Skof, Mainetti, Battisti, Sassoli. All. Ferjanic
Old Style Torre Pellice: Peruzzi, Micheletti, Perazzelli, Serra, Cordin, Albis, Rivoira, Rocca, Penna, Cammarata, Zancanaro Bricco. All. Battaglia
Marcatori: p.t. 08:43 Skof (T), 00:48 Prebil (T); s.t. 12:34 Prebil (T), 09:16 Skof (T), 04:31 Angeli Nicholas (T), 00:29 Albis (TP)
Arbitri: Biacoli, Fiabane

Continua la grande stagione di Trieste, che dopo aver dato del filo da torcere praticamente a tutti mette al tappeto il fanalino di coda Torre Pellice. Di nuovo a segno Skof quinto in classifica marcatori con 12 reti e una prova corale sicuramente incoraggiante da parte dei padroni di casa. Mentre gli ospiti, che dividono il peggior attacco con Cittadella, soffrono soprattutto nel saper affondare nelle fasi fondamentali del match, come a inizio gara, quando il risultato era ancora in bilico e gli ospiti avevano mostrato un buon gioco. Ma la morale è comunque che Trieste porta a casa tre punti meritati e la quarta posizione in classifica.
Ultimo aggiornamento: 08/12/2024 11:58:07
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