Mori (Trento) - Presentato il 2° Trentino Rally, due giorni di emozioni forti il 19 e 20 ottobre. Per conoscere l’elenco degli iscritti è ancora presto, visto che c’è tempo fino a mercoledì a mezzanotte per garantirsi un numero da applicare alla fiancata, ma tutto il resto è già organizzato e deciso nei minimi dettagli. La seconda edizione del «Trentino Rally» rappresenta un passaggio importante per gli organizzatori, ovvero Scuderia Trentina e Aci di Trento, perché la competizione lanciata un anno fa ha già ottenuto una validità, quella di ultima prova della Coppa Rally di quarta zona e perché il suo cuore pulsante saranno quattro prove speciali, ciascuna ripetuta per due volte, tutte nuove di zecca, alcune tracciate su aree diverse da quelle battute nella prima edizione, come la zona di Arco.
Il programma completo e le numerose partnership necessarie per dare vita ad una manifestazione logisticamente complessa come un rally sono stati presentati questo pomeriggio alla Cantina Mori Colli Zugna, azienda partner dell’evento, che nella due giorni di sabato 19 e domenica 20 ottobre ospiterà due riordini, i momenti preferiti dagli appassionati per osservare da vicino le vetture in gara.
Dopo i saluti della vicepresidente della Provincia di Trento (e assessore allo sport) Francesca Gerosa e del vicario del questore di Trento Andrea Vitalone, che nella circostanza hanno rappresentato partner fondamentali per il «Trentino Rally», ci hanno pensato il presidente della Scuderia Trentina Giuseppe Ghezzi e il presidente dell’Aci di Trento Fiorenzo Dalmeri a sottolineare i punti di forza di questa gara, che di fatto chiude con il botto un 2024 ricco di competizioni motoristiche per il territorio.
Il campo base della competizione sarà allestito anche questa volta a Mori, dove troveranno spazio la direzione gara, il parco assistenza, il palco partenza, lo striscione di arrivo della domenica, ma anche dove si svolgeranno le verifiche tecniche e sportive.
«Lo scorso anno ci siamo lanciati in questa avventura – ha ricordato il sindaco Stefano Barozzi – e ora siamo pronti a concedere il bis. Sul piano logistico tutta la macchina ha funzionato al meglio e quindi ripartiamo da una buona base». L’assessore allo sport di Arco Dario Ioppi ha sottolineato l’importanza di aver portato anche un evento motoristico nell’ampia offerta sportiva e turistica della “Busa”, attraverso una prova speciale particolarmente spettacolare, la Bolognano – Ronzo Chienis.
Ci hanno pensato i piloti e collaboratori della Scuderia Giorgio de Tisi e Maurizio Pioner a illustrare nel dettaglio questi quattro segmenti del percorso che decideranno la classifica finale. La prima è quella, già citata, di Ronzo Chienis, lunga 9,15 chilometri, l’unico tracciato conservato dall’edizione 2023, ma proposto in senso contrario, che verrà percorso dai concorrenti sabato a partire dalle ore 17.13 e nuovamente dalle 20.26. La seconda prova è quella di Lenzima, lunga 2,86 chilometri, in programma sabato alle ore 17.52 e alle 21.05. Le ostilità riprenderanno poi domenica mattina con la prova speciale di Arco, che parte da Bolognano ed arriva a Ronzo Chienis, lunga 13,8 chilometri, con start una prima volta alle ore 10.07 e una seconda alle 14.07, mentre quella di Volano, che parte dal centro abitato lagarino e segue la strada che sale al Monte Finonchio, chiudendosi dopo 7,6 chilometri, verrà proposta sempre domenica 20 a partire dalle ore 11.38 e poi dalle ore 15.16. In totale, nelle due giornate, i piloti percorreranno 297 chilometri, dei quali 230 di trasferimenti e 67 di prove speciali. In quanto ai cinque riordini, tre saranno ubicati alla Cantina Colli Zugna di Mori, come accennato, il primo e gli ultimi due, uno in piazza Malfatti, l’ultimo del sabato, e uno a Ronzo Chienis, il primo della domenica.
Sono intervenuti alla conferenza stampa anche Paola Mora, presidentessa del Coni Trentino, Luca Bisoffi, direttore della Cassa Rurale Alto Garda e Rovereto, Efrem Folgarait del Consorzio Autoriparatori Vallagarina, Andrea De Zordo, presidente dell’Associazione Artigiani trentina. A fare gli onori di casa è stato invece il presidente della Cantina Mori Colli Zugna Albino Zenatti.