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Campiglio: la 71esima edizione della 3Tre è di Albert Popov

Grande spettacolo sul Canalone Miramonti, deludono i big e gli azzurri

Madonna di Campiglio (Trento) - La 71esima edizione della 3Tre di Campiglio è di Albert Popov, sciatore bulgaro che partito con il pettorale 20, a sorpresa ha trionfato nello slalom sul Canalone Miramonti, prova valida per la Coppa del Mondo di sci alpino andata in scena stasera. Il bulgaro ha domato il Canalone Miramonti, rendendosi protagonista di una fantastica rimonta dall’ottava posizione della prima manche.

Il 27enne bulgaro, davanti a un pubblico entusiasta, sul Canalone Miramonti ha conquistato la prima vittoria in carriera in Coppa del Mondo, battendo lo svizzero Loic Meillard di 44 centesimi, e il croato Samuel Kolega di 46 centesimi. Gli italiani: Alex Vinatzer (foto credit Paolo Bisti) ha inforcato nella prima manche ed è uscito, mentre Stefano Gross, unico azzurro qualificato alla seconda manche, si è piazzato ventunesimo posto.

IL VINCITORE - Albert Popov ha conquistato la prima vittoria in carriera nel massimo circuito internazionale itinerante, tornando sul podio a quasi due anni di distanza dalla sua unica apparizione in top-3 (fu terzo sempre tra i pali stretti a Palisades Tahoe il 26 febbraio 2023). Stoccata davvero di classe da parte di questo atleta che dopo il risultato in terra americana era riuscito a entrare in top-10 soltanto in altre due occasioni prima di oggi (l’ultima lo scorso 23 dicembre in Alta Badia).
In 71 edizioni di storia, la 3Tre ha dimostrato più volte di saper sorprendere, ed essere capace di scrivere storie straordinarie. Come cinquant’anni fa, quando il Canalone Miramonti diede il via all’epopea di Ingemar Stenmark, special guest del parterre di Madonna di Campiglio, oggi ha celebrato una prima volta in Coppa del Mondo.
In una disciplina dello slalom sempre più senza padroni, dalla lotteria del Canalone Miramonti è uscito il numero di Albert Popov, 27enne bulgaro che in Trentino si è regalato un emozionante quanto inaspettato primo successo nel massimo circuito mondiale, il primo per la Bulgaria in Coppa del Mondo dall’affermazione di Petar Popangelov nel 1980 a Lenggries, Germania, sempre in slalom.

Non era in vetta all’elenco dei favoriti della vigilia, Popov (foto credit Pentaphoto podio e sotto esultanza di Alberto Popov) e non lo era neppure dopo l’ottavo posto della prima manche, addirittura con 1"08 da recuperare su un Atle Lie McGrath impeccabile nella prima discesa. Tuttavia, il brevilineo atleta bulgaro ha divorato il manto del Canalone Miramonti nella seconda discesa, aggredendo il disegno insidioso del tecnico svizzero Joris come nessun altro ha saputo fare: i 74 centesimi inflitti a Henrik Kristoffersen, uno che Campiglio l’ha conquistata tre volte, non lasciavano dubbi su una prestazione da podio.

I FAVORITI - Discesa dopo discesa, il sogno del bulgaro si è fatto però più concreto: uscivano Matt e Feller, mentre finivano alle sue spalle sia il francese Amiez che il tedesco Strasser. Restavano gli ultimi tre: le ottime prove dello svizzero Loic Meillard e del croato Samuel Kolega sono valse solo il secondo e terzo posto, che per quest’ultimo ha significato anche il primo podio in Coppa del Mondo.
Lo svizzero, al quarto podio in cinque slalom in stagione (ma senza successi), è anche il nuovo leader della classifica di specialità.
Per McGrath, perfetto nella prima manche, è invece arrivata un’inforcata sul muro di un tracciato che anche nella seconda discesa ha collezionato vittime eccellenti, con ben nove uscite dopo le molte della prima discesa – fra i quali Noel, Haugan e il campione uscente Schwarz. È lì che il sogno di Popov, che fino ad oggi vantava un solo podio in Coppa del Mondo, a Palisades Tahoe nel 2023, è diventato definitivamente realtà.

“Per me questa vittoria significa tutto, è il premio per anni di lavoro, di sacrifici lontano dalla famiglia - ha spiegato Popov - sono risultati come quello di oggi che ti danno la spinta per continuare e crescere. Riportare la Bulgaria sul primo gradino del podio è qualcosa di importantissimo: voglio vedere sempre più bambini sugli sci, e credo che momenti come questo servano a motivarli a credere in loro stessi, e che sia possibile arrivare a grandi traguardi.”

Fino a questo momento, in campo maschile è stata la stagione delle sorprese e delle prime volte: basti pensare che per la terza gara di fila in campo maschile si è celebrato un primo successo in Coppa del Mondo (a Bormio era toccato a Monney e Moeller), per complessivi sei nuovi vincitori su 15 gare.

Di novità e di (belle) sorprese avrebbe una gran voglia anche l’Italia, che però – al cospetto dei grandi della Valanga, di Alberto Tomba e di Giorgio Rocca, che era e rimane ultimo vincitore azzurro da queste parti – esce ancora una volta da Madonna di Campiglio con ben pochi sorrisi. Ci ha provato, va detto, Stefano Gross, unico azzurro qualificato nella seconda manche dopo l’errore di Alex Vinatzer nella prima prova: il trentino ha attaccato con decisione e per tre quarti di gara lo ha fatto con grande efficacia, ma un errore in uscita dal muro ne ha compromesso velocità e risultato. Il ventunesimo posto non può soddisfare lui né la spedizione italiana, soprattutto nella gara di casa.

PRESENZE - La defaillance azzurra non ha però spento l’entusiasmo dei 14.150 spettatori che hanno incorniciato il Canalone Miramonti, reso ancora più scenografico dalla nevicata di martedì che pure tanto lavoro in più ha significato per la squadra tecnica di Adriano Alimonta. Fra i grandi ospiti sportivi, oltre a Stenmark e alle leggende italiane, anche Marc Girardelli, il campione olimpico della vela Ruggero Tita, e naturalmente Giuliano Razzoli, nelle speciali vesti di apripista per ricevere l’ultimo, meritatissimo applauso del mondo dello sci. Presenti anche il regista de “La Valanga Azzurra”, Giovanni Veronesi, e la cantante Nina Zilli.

L'INTERVENTO - “La 3Tre è una gara capace di regalare emozioni sempre diverse, e credo che stasera ne abbiamo avuto ulteriore dimostrazione,” ha commentato il presidente del Comitato 3Tre Lorenzo Conci. “Il Canalone Miramonti è stato ancora una volta teatro di una sfida ad altissimi livelli, e siamo felici di celebrare un nuovo vincitore, che ha meritato fino in fondo di entrare in un albo d’oro straordinario, di cui in questi giorni abbiamo avuto l’orgoglio di ospitare tanti protagonisti. Da Stenmark a Tomba, da Girardelli a Rocca, da Gros a Thoeni e tutti gli altri: la presenza di questi grandi personaggi dello sci ha aggiunto qualcosa in più a questa edizione.”
“Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che anche quest’anno hanno reso possibile questa impresa, dal Comitato 3Tre, ad APT Madonna di Campiglio e Trentino Marketing, la Provincia Autonoma di Trento, i Comuni di Pinzolo e Tre Ville, i partner e naturalmente tutti coloro, volontari e professionisti, che hanno collaborato con passione alla riuscita di questa 3Tre. L’appuntamento ora è per il 7 Gennaio prossimo,” ha concluso Conci.
Ultimo aggiornamento: 09/01/2025 09:28:37
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