Bormio (Sondrio) - Mentre Bormio si prepara a diventare palcoscenico olimpico, l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (AREU) scende in pista per testare il proprio sistema di soccorso. In occasione delle gare di Coppa del Mondo di sci maschile sulla pista Stelvio, una squadra di 70 professionisti, tra medici, infermieri e tecnici del soccorso alpino, è impegnata per garantire assistenza sanitaria tempestiva ed efficace.
"Dal 2017 – spiegano il coordinatore del team Gianluca Chiodini e il direttore del 118 di Sondrio, Mario Teruzzi – assicuriamo il soccorso durante le prove ufficiali e le gare maschili sulla Stelvio. E anche quest'anno, fino al 30 dicembre, schieriamo una squadra altamente qualificata che presidia 12 postazioni lungo la pista pronta a intervenire immediatamente.
Proprio come successo ieri a Cyprien Sarrazin trasportato d’urgenza all’ospedale di Sondalo con il nostro elicottero dedicato esclusivamente al soccorso agli sciatori e a Pietro Zazzi che, sempre in elicottero, è arrivato a Niguarda, futuro ospedale olimpico, dove è stato operato in tarda serata. A entrambi, a nome di tutta AREU, rivolgiamo un grande ‘in bocca al lupo’ e i nostri migliori auguri di pronta guarigione”. Il team operativo, oltre all’elicottero, è supportato da tre ambulanze strategicamente posizionate all’arrivo, al ‘Ciuk’ e nella zona di atterraggio dell’elicottero. Ogni postazione è presidiata da un medico o un infermiere e tre tecnici del soccorso alpino.
PROVE GENERALI IN VISTA DELLE OLIMPIADI DEL 2026 - "Queste giornate sono fondamentali – sottolineano Chiodini e Teruzzi – per testare sul campo la prontezza e l’efficienza delle nostre squadre di soccorso. Tutti ottimi professionisti che ci consentono di svolgere delle vere e proprie prove generali affinché anche durante le Olimpiadi del 2026 l’assistenza sanitaria sia impeccabile".